LE TECNICHE

Il decoupage ha origini molto antiche che si perdono nel lontano oriente.

Intorno all’anno 1100 D.C.. i contadini cinesi erano soliti utilizzare dei ritagli di carta con figure colorate per decorare finestre, lanterne, contenitori ed altri oggetti. Una tecnica, sembra, appresa da alcune popolazioni nomadi della Siberia orientale che, circa 4000 anni fa, adoperavano delle figure di feltro ritagliato per decorare le tombe.

Avvicinandoci ai nostri giorni, artigiani polacchi e tedeschi utilizzarono disegni su carta per decorare complementi di arredo.

Agli inizi del settecento il gusto dei mobili laccati, provenienti dalla Cina si impose sul mercato.La richiesta, sempre crescente, che non poteva essere soddisfatta dalla produzione originale, impose ai falegnami ed ai laccatori veneziani di produrre delle imitazioni che potessero proporsi sul mercato come valide alternative agli originali.

L’arredamento decorato con l’arricchimento di figure ritagliate, colorate ed incollate, coperte da numerosi strati di lacca ebbe un certo successo. Accanto a questo si sviluppò il gusto per le tappezzerie sempre più elaborate.Gli alti costi però costrinsero le classi medie ad utilizzare delle riproduzioni dei disegni creati dagli artisti dando così origine all’arte povera ed al decoupage.

Durante il settecento e l’ottocento il decoupage prese sempre più campo in Europa e soprattutto in Inghilterra con Mary Delaney che iniziò a creare riproduzioni molto accurate di fiori e piante che venivano ritagliate, colorate e disposte artisticamente su cappelliere, portaparrucca, ecc.

Il temine “decoupage” comunque deriva dal francese decouper e fu adottato universalmente solo nel novecento. Oggigiorno la tecnica del decoupage offre infinite possibilità di espressione e soprattutto il piacere di ritornare al lavoro artistico manuale.